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Chiudersi in casa, infilarsi sotto le coperte e dire addio al mondo per 6 mesi potrebbe non essere l’unica soluzione per prevenire l’influenza.

Ma per capire come combattere il nostro nemico, prima bisogna conoscerlo!

Cos’è l’influenza?

L’influenza è un’infezione delle vie respiratorie, in grado di provocare delle complicazioni molto serie in alcuni individui particolari, come i bambini, gli anziani e i soggetti con un sistema immunitario poco efficace o con disturbi respiratori. L’influenza è causata da alcuni virus, cioè da germi piccolissimi, addirittura più piccoli dei batteri. Quando infettano il nostro organismo, i virus si riproducono molto velocemente, prendendo in contropiede il nostro corpo, che, invece, richiede alcuni giorni per capire cosa sta succedendo e reagire producendo degli appositi anticorpi. ebmFlu: Overview
I sintomi dell’influenza tipicamente comprendono: la febbre, la tosse, la gola indolenzita, il naso chiuso oppure il naso che cola, dolori muscolari, mal di testa, senso di affaticamento, vomito e diarrea (più frequente nei bambini). Molti di questi sintomi possono assomigliare a quelli di un comune raffreddore, ma quello che differenzia l’influenza da un più comune raffreddore è, in particolare la presenza di febbre (di solito superiore a 38), dolori muscolari e tosse.

Insomma, non si tratta esattamente di un’esperienza piacevole.

Anche quest’anno la stagione influenzale sta mietendo vittime innocenti, tra cui i più colpiti sono i bambini al di sotto dei 5 anni.

Vale la pena, allora, informarsi sui comportamenti da adottare per ridurre il rischio di contagio.

Ecco alcuni consigli, supportati dalla scienza, che possono aiutare a restare sani durante il periodo di picco dell’influenza.

I 10 Comportamenti Per Prevenire l’Influenza

#1 Fai il Vaccino Antinfluenzale

Il vaccino antinfluenzale è uno speciale preparato che protegge dal virus dell’influenza. Rappresenta, oggi, una delle risorse di prevenzione più efficaci ebm(1)Influenza
Salvo particolari eccezioni, possono vaccinarsi contro l’influenza tutti gli individui dai 6 mesi d’età in su.

 

 

In genere, i medici consigliano il vaccino alle persone maggiormente a rischio come:

  • Le donne in gravidanza,
  • Gli anziani (sopra i 65 anni di età),
  • Le persone affette da particolari condizioni di salute che deprimono la risposta immunitaria dell’organismo o predispongono alle complicanze dell’influenza (ad esempio diabete e bronchite cronica)
  • I bambini al di sotto dei 5 anni d’età

Gli esperti raccomandano, inoltre, di ripetere il vaccino antinfluenzale ogni anno, perchè dopo un anno il vaccino della stagione influenzale precedente risulta del tutto inadatto a fronteggiare il nuovo virus. Questo virus, infatti, continua a mutare, in modo da sfuggire ai vaccini e agli anticorpi prodotti dal nostro organismo.

Al pari degli altri farmaci, anche il vaccino antinfluenzale può portare alcuni effetti collaterali. Solitamente, la maggioranza delle persone risente di un leggero gonfiore e indolenzimento nella zona in cui è stato eseguito il vaccino. Altri possibili effetti collaterali sono la febbre, i brividi e il mal di testa – sintomi molto comuni soprattutto tra i bambini. Generalmente, gli effetti collaterali hanno una breve durata e spariscono nel giro di 24 ore.

Perchè il vaccino antinfluenzale conviene?

L’efficacia del vaccino può variare da soggetto a soggetto,  in generale i soggetti che fanno il vaccino sono meno propensi ad ammalarsi. ebm(2)

Certo, è importante che le persone mantengano delle aspettative realistiche circa gli effetti del vaccino anti-influenzale: è bene chiarire che protegge solo e soltanto dal virus influenzale (quello “pericoloso”) e non dai numerosi virus para-influenzali (quelli  “fastidiosi”) responsabili delle numerosi sindromi da raffreddamento che si verificano durante l’inverno.

Parlando di efficacia, è bene citare uno studio recentemente pubblicato nel “Morbidity and Mortality Weekly Report (MMWR)” a cura dei Centres for Disease Control and Prevention (CDC) di Atlanta ebm(3). Da questa ricerca è emerso che l’efficacia generale del vaccino antinfluenzale è del 36 % , che significa, in altre parole, che

In una persona vaccinata il rischio di ammalarsi di influenza è ridotto di circa un terzo.

Pur non garantendo un’immunità completa contro il rischio di ammalarsi, tuttavia, certamente apporta piú benefici che svantaggi. Spesso infatti, anche nel caso in cui ci si ammala, le persone che avevano fatto il vaccino presentano una guarigione più veloce con una minore severità dei sintomi. Inoltre, tante più persone sono vaccinate contro il virus dell’influenza, tanto più è difficile che tale virus possa diffondersi e circolare nella popolazione. Questo meccanismo, valido per tutti i virus e i relativi vaccini, è noto come immunità di gregge.

#2 Evita il Contatto con le Persone Ammalate

Questa la sappiamo già tutti, ma meglio sottolinearlo. Le modalità di contagio del virus influenzale coinvolgono il sistema respiratorio, per cui il virus solitamente passa attraverso il naso o la bocca di una persona, infettandola ebm(4)Review of Aerosol Transmission of Influenza A Virus. Non è un caso, infatti, che l’influenza, come molti altri virus, tenda a diffondersi soprattutto nella stagione invernale, quando le persone passano la maggior parte del loro tempo ammassate in luoghi chiusi, dove è più facile che, in seguito ad un colpo di tosse, il virus viaggi indisturbato dall’uno all’altro individuo.

Evitare di farsi tossire o starnutire in faccia da un amico influenzato, quindi, è sicuramente un’idea furba, ma non l’unica.

Se sai già di avere un sistema immunitario più debole, oltre a evitare contatti con persone ammalate, o che lo sono state di recente (valuta anche di lavorare a casa, se ne hai la possibilità) può essere saggio anche cercare di evitare il più possibile luoghi chiusi e affollati nei periodi in cui l’influenza spopola !

#3 Lavati Spesso le Mani | Istruzioni per l’uso

Per proteggersi dall’influenza non basta togliere la parola alle persone che sappiamo essere ammalate. L’influenza non si trasmette solo tramite le gocce di saliva che i soggetti raffreddati espellono starnutendo o tossendo, o che si disperdono nell’aria quando si condividono gli stessi ambienti. Un’altra modalità di trasmissione del virus, spesso sottovalutata, è rappresentata dal contatto con le superfici già contaminate dalle secrezioni respiratorie delle persone malate. Starnuti e colpi di tosse, così come superfici contaminate di ogni genere, lasciano sulle mani migliaia di virus che, da queste, vengono poi distribuiti su tutto ciò che si tocca. Gli oggetti contaminati sono gli stessi con cui noi entriamo ripetutamente in contatto ogni giorno: banconote, maniglie di autobus, tram, metro, treno, pulsanti di ascensori, ringhiere nelle stazioni e negli aeroporti, attrezzi della palestra, tastiere dei computer e così via ebm(5)Deposition of respiratory virus pathogens on frequently touched surfaces at airports..

Lavarsi le mani è la regola più semplice ed efficace per proteggere la propria salute e quella degli altri.

ebm(6)Effectiveness of personal protective measures in reducing pandemic influenza transmission

Raccomandazioni

  • Il lavaggio dovrebbe essere molto frequente e dovrebbe durare almeno 60-90 secondi.
  • Tutte le superfici dovrebbero essere accuratamente sfregate, compresi i polsi, i palmi ed il dorso delle mani, le dita e lo spazio al di sotto del margine libero delle unghie.
  • Usare sempre sapone e acqua calda.
  • Risciacquare abbondantemente e asciugare sempre con apposita carta usa e getta, con un asciugamano personale pulito o con un dispositivo ad aria calda.
  • Non impiegare il disinfettante su mani sporche, da solo. Non pulisce e viene invece consumato dal grasso presente sulla pelle

#4 Tieni le mani lontane dalla faccia

Anche questo è scontato ma, in ottica di prevenzione, ricordiamolo: Toccare le superfici infette (come le maniglie della porta, il corrimano della metro, oppure il tavolo della biblioteca comunale) e poi portare le mani alla bocca, agli occhi o al naso può facilmente portare al contagio. Ricordare di non toccarsi la faccia in luoghi pubblici, specialmente quando non è possibile lavarsi le mani, è quindi altrettanto importante per prevenire l’influenza.

#5 Dormi a Sufficienza

Sappiamo tutti che la quantità e la qualità del sonno influiscono sul funzionamento interno del nostro organismo.

In particolare, c’è una correlazione importante tra quantità di sonno e efficacia del sistema immunitario. ebm(7)Sleep influences the immune response and the rejection process alters sleep pattern: Evidence from a skin allograft model in mice.

Nel sonno profondo vengono, infatti, prodotte dal nostro corpo un gran numero di sostanze immunoattive che aumentano l’efficacia e la reattività delle nostre difese immunitarie e di conseguenza la possibilità di evitare i malanni di stagione quali raffreddore, mal di gola e tosse.

Anche solo pochi giorni di mancato riposo notturno, quindi, sono sufficienti a indebolire il sistema immunitario. È importante assicurarsi un riposo notturno di 7-9 ore a notte per rafforzare l’esercito degli anticorpi.

#6 Disinfetta le Superfici

Se c’è una persona con l’influenza a casa, puoi evitare il rischio di esposizione al virus eliminando, per quanto possibile, tutti i germi presenti sulle superfici dei mobili. Basta usare un semplice disinfettanteebm(8)Inactivation of influenza A virus H1N1 by disinfection process. Concentrati sulle cose che tu (e il malcapitato ammalato) toccate più frequentemente: telefono, telecomando, tavolo della cucina, interruttori delle luci, e altri eventuali oggetti di uso quotidiano. Inoltre, se sei tu che ti stai prendendo cura di lui, ricordati di indossare sempre una mascherina e dei guanti, per evitare il più possibile il contatto, e poi di lavarti subito le mani.

#7 Segui un’Alimentazione Sana

Molti dei supercibi che i medici consigliano regolarmente contengono un’alta quantità di antiossidanti e nutrienti in grado di rafforzare, direttamente o indirettamente, il sistema immunitario nel lungo termine. Tra questi vanno ricordate le vitamine antiossidanti come la C, la A e la E, le vitamine del gruppo B, la vitamina D e sali minerali come ferro e zinco, cui si aggiungono flavonoidi come la quercetina. Leggi tutto quello che c’è da sapere sulle vitamine e i minerali qui: La Guida Definitiva alle Vitamine e Minerali

Ricordiamo sempre che non è necessario ricorrere a integratori: basta mangiare ogni giorno frutta e verdura di ogni tipo (peperoni, agrumi, frutti di bosco, mele, uva, banane, cipolle, tè verde, ananas ecc.), latticini, frutta secca, lievito di birra, pesce e uova.

Il regime alimentare deve, in pratica, aiutare a rinforzare le difese immunitarie o a sostenere l’organismo nella lotta contro l’infezione, se questa è già avvenuta. In particolar modo, il nostro sistema immunitario è sostenuto dalle proteine, per cui è importante seguire un regime alimentare composto almeno del 10-15 % di proteine.

Se sei spesso vittima di influenza, tuttavia, potresti chiedere consiglio, per quanto riguarda la prevenzione alimentare, ad un nutrizionista, che saprà darti i giusti consigli.

Ma vi indichiamo, in particolare, 3 dritte approvate dalle scienze:

1. Approfitta dei superpoteri dell’aglio

Sembra strano, eppure diverse sono le ricerche che confermano che, ebbene sì, proprio l’aglio, possa avere effetti benefici sui sintomi del raffreddore e dell’influenza. L’aglio, infatti, contiene diverse componenti in grado di rafforzare il sistema immunitario, e quindi di prevenire raffreddori e influenza ebm(9)Immunomodulation and anti-inflammatory effects of garlic compounds.. Altri studi dimostrano che, in chi ha già contratto l’infezione, l’aglio può essere di grande aiuto nella riduzione dei sintomi ebm(10)Supplementation with aged garlic extract improves both NK and γδ-T cell function and reduces the severity of cold and flu symptoms: a randomized, double-blind, placebo-controlled nutrition intervention..

2. Vai di verdura verde

La verdura, si sa, è la chiave per avere un organismo sano e vivere più a lungo. Ma in particolare quella a foglie verdi è indicata per rafforzare il sistema immunitario, e quindi in un’ottica preventiva. Secondo uno studio sui topi, il consumo di verdure crocifere invia un segnale chimico al corpo che aumenta le proteine ​​specifiche della superficie cellulare (necessarie per una efficiente funzione del sistema immunitario). In questo studio ebm(11)Exogenous Stimuli Maintain Intraepithelial Lymphocytes via Aryl Hydrocarbon Receptor Activation, topi sani privi di verdure verdi hanno perso il 70-80% delle proteine ​​di superficie cellulare.

3. Fai il pieno di vitamina D

La carenza di vitamina D è uno dei fattori che conducono ad un indebolimento del sistema immunitario ebm(12)A review of the critical role of vitamin D in the functioning of the immune system and the clinical implications of vitamin D deficiency.. Fonte inesauribile di vitamina D, si sa, è sole. Ma anche il cibo ci aiuta parecchio. Gli alimenti che la contengono sono innumerevoli, ma tra quelli a contenuto maggiore possiamo citare: olio di fegato di merluzzo, salmone, aringhe, sgombro, burro, uova, fegato, funghi. Ma, se soffri di carenza di vitamina D, ricorda che si può anche assumere attraverso specifici integratori. Tuttavia, è bene chiedere consiglio ad un medico, prima di decidere di acquistare un integratore.

Attenzione! Se hai già l’influenza, potresti trovare interessante l’articolo su I Migliori e i Peggiori Cibi da Mangiare con L’Influenza

#8 Smetti di Fumare

I prodotti di combustione del tabacco, oltre a ridurre la capacità respiratoria e compromettere le prestazioni atletiche, abbassano le difese immunitarie delle vie aeree e dell’organismo in generale facilitando l’insorgere di malattie respiratorie e influenza. ebm(13)Tobacco smoke exposure and altered nasal responses to live attenuated influenza virus.Quindi fumare rende più vulnerabili e predisposti a beccarsi l’influenza.

#9 Pratica Attività Fisica

A seconda di come e quanto lo si pratica, lo sport può migliorare o ridurre le difese immunitarie dell’organismo e, di conseguenza, diminuire o aumentare la probabilità di contrarre malattie da raffreddamento come influenza, raffreddore, tosse e mal di gola. E quindi sì, se ben fatto, l’esercizio fisico può mantenere in forze il sistema immunitario. L’attività più indicata, in questo caso, è certamente il Pilates ebm(14)Effects of short-term Pilates exercise on selected blood parameters..

Consigli pratici

  • Non strafare: costringersi a praticare dell’esercizio fisico intenso quando ci si sente sottotono può, al contrario, renderci più vulnerabili alle malattie da influenza. ebm(15)Position statement. Part one: Immune function and exercise.
  • Seguire un allenamento regolare programmato in base all’età e alle proprie caratteristiche fisiche. Se si inizia un’attività fisica, è bene aumentarne gradualmente l’intensità e la frequenza, senza forzare, per non stressare troppo l’organismo e non ridurne le difese.
  • Evitare gli esercizi “fai da te” a qualunque età. Soprattutto se si è agli inizi, affidarsi ad un personal trainer esperto  che organizzi un programma personalizzato in funzione delle potenzialità e degli obiettivi plausibilmente raggiungibili.

 

#10 Idratati a Sufficienza

Ricordarsi di bere molto è importantissimo, in quanto la disidratazione dell’organismo può avere degli effetti negativi sul sistema immunitario. Mantenersi idratati è di cruciale importanza per la salute di molte altre funzioni fisiologiche, come la capacità dell’organismo di assimilare adeguatamente i principi nutritivi, regolare la temperatura del corpo, mantenere un buon funzionamento del sistema digestivo, e favorire il decongestionamento.

Si raccomanda, pertanto, di bere dagli 8 ai 10 bicchieri di acqua al giorno. Per arrivare a queste dosi ci si può orientare bevendo un bicchiere di acqua a colazione, due bicchieri di acqua a pranzo, due bicchieri di acqua a cena e almeno mezzo litro di acqua lontano dai pasti.

Rivolgiamoci agli Esperti!

Ricapitolando, diverse sono le figure che ci possono aiutare a prevenire l’influenza o a scoprire sintomi sospetti:

  • medico di base 
  • pediatra 
  • nutrizionista 
  • medico internista 

Tiriamo Le Somme

Il verdetto finale? Lo lasciamo alle misure protettive raccomandate dal Ministero della Salute contro la diffusione del virus, sintetizzate in questo video, promosso dalla Fondazione Veronesi: