Questa pagina contiene annunci di servizi o prodotti che riteniamo utili per i nostri lettori. Scopri il nostro processo di selezione

La disfunzione erettile è una problematica maschile (ma, in un certo senso, anche femminile) che esiste DA SEMPRE. Se fino a qualche anno fa, però, rimaneva taciuta, e quindi irrisolta, oggi fortunatamente si sta iniziando a parlarne sempre di più. Smettiamo, allora, di farne un tabù, perché

la disfunzione erettile è un problema che può essere risolto

Rivolgersi ad uno specialista è, quindi, il primo passo verso la soluzione del problema. In questo articolo, proviamo a capire a capire cos’è la disfunzione erettile, quali potrebbero essere le cause e quindi come avviene la visita specialistica e i relativi esami, in modo da prepararsi ed essere pronti e tranquilli al momento dell’incontro col medico, senza lasciar spazio a paure o vergogna!

1_Cos’è la Disfunzione Erettile?

La Disfunzione Erettile (DE o comunemente impotenza) è la persistente o ricorrente incapacità di ottenere o mantenere una erezione del pene adeguata per il completamento dell’attività sessuale.

Se pensiamo che l’erezione è un processo cardiovascolare e neurologico che, al tempo stesso, richiede un adeguato equilibrio ormonale, capiamo che dietro questo meccanismo deve esserci una buona funzionalità cardiovascolare, una buona funzionalità endocrino-ormonale e anche una buona funzionalità neurologica.

Quindi, possiamo già immaginare che un deficit in uno di questi tre apparati potrebbe portare verosimilmente ad una disfunzione erettile.

2_Quali Sono le Cause della Disfunzione Erettile?

Diverse sono le possibili cause della disfunzione erettile PubMedDifficulties in achieving vs maintaining erection: organic, psychogenic and relational determinants.

  • Disordini neurologici. Cause neurologiche derivanti da disordini neuronali o dal sistema nervoso di controllo dell’azione del cervello sul pene. Tra queste cause vi sono: morbo di Parkinson, la sclerosi multipla, ictus, uso o abuso di alcolici o stupefacenti, effetto collaterale di psicofarmaci antidepressivi o ansiolitici, traumi alla colonna vertebrale. Disfunzione erettile neurogenica.
  • Disordini cardiovascolari. Cause organiche vascolari derivanti da problemi circolatori come l’insufficienza cardiaca, aterosclerosi, ipertensione, ipotensione, diabete e disfunzione erettile vasculogenica. PubMedHeart disease risk factors predict erectile dysfunction 25 years later: the Rancho Bernardo Study.
  • Squilibri ormonali. Cause fisiche ormonali relative a squilibri ormonali derivanti da errati stili di vita ed alimentari (tra cui errata alimentazione, problemi di erezione da stress e deficit di sonno notturno), oppure da specifiche patologie come l’ipertiroidismo, l’ipotiroidismo, la sindrome di Cushing e l’ipogonadismo, da una bassa produzione di testosterone tipico dell’età avanzata e di uno stile di vita sedentario. Disfunzione erettile ormonale.

Altrettanto importante è considerare un altro genere di causa che, molto frequentemente, porta alla disfunzione erettile, in particolar modo tra i più giovani: mi riferisco alle problematiche a carattere psicologico, ma anche agli stili di vita che conduciamo.

  • Cause psicologiche. Molto spesso dietro questa problematica c’è un forte vissuto d’ansia, peggior nemica delle prestazioni sessuali, sia tra i giovani che tra gli adulti. O, ancora, si potrebbe trattare di una depressione latente, di periodi di stress, di preoccupazione, o di problematiche relative alla relazione sentimentale col partner. Diversi studi dimostrano che le problematiche psicologiche sono la più frequente causa di disfunzione erettile EBMPsychological impotence: Psychological erectile dysfunction and erectile dysfunction causes, diagnostic methods and management options
  • Abitudini di vita. Anche in questo caso, come in moltissime altre patologie, non sono da prendere sottogamba tutta una serie di abitudini che potrebbero portare ad una disfunzione erettile. Ci si riferisce sia ad abitudini quotidiane relative a comportamenti a rischio, come l’abuso di alcool, l’uso di droghe, il fumo, sia all’assunzione di farmaci, che non è propriamente considerabile un comportamento a rischio, ma è giusto sapere che esistono alcuni farmaci che possono portare a disfunzione erettile, come i sedativi e gli antidepressivi. PubMedLifestyle modifications and erectile dysfunction: what can be expected?.

disfunzione erettile

Compito dello specialista sarà quello di indagare ciascuna di queste probabili aree, per arrivare a capire quale sia la causa e, quindi, il giusto tipo di trattamento.

3_Diagnosi di Disfunzione Erettile | Quando Vedere uno Specialista?

Importante è non allarmarsi inutilmente: avere, occasionalmente, qualche problema di erezione è abbastanza comune e può dipendere da vari fattori, come stanchezza, stress, preoccupazioni, alcool, altre cause psicologiche.

Ma riscontrare frequenti episodi di disfunzione erettile dovrebbe già far scattare un campanello d’allarme, poichè potrebbe essere indice di problemi organici sottostanti, oppure di problematiche psichiche o di relazione sentimentale a cui non si sta dando il giusto peso.

Se ti stai chiedendo se hai una disfunzione erettile, prova a dare un’occhiata a questa infografica:

Disfunzione erettile:sintomi

Se stai sperimentando questi sintomi da un mese o più, è il caso di vedere un dottore, per capire quali potrebbero essere le cause sottostanti.

4_Disfunzione Erettile: Quale Specialista Consultare? | Video Intervista

Il professor Romano Rago, Urologo e Andrologo, ci spiega meglio la natura del problema e a chi rivolgerci

Lo specialista da consultare dovrebbe essere un urologo o un andrologo. Entrambe le figure si occupano di disfunzioni dell’apparato genitale maschile. Solitamente un urologo è anche specializzato in andrologia.

  • Prenota una visita dall’urologo

  • Prenota una visita dall’andrologo

Lo specialista, con una serie di indagini, mirerà a comprendere le cause della tua disfunzione, in base alle quali, poi, sarà in grado di indirizzarti verso la terapia più adeguata per te.

5_Disfunzione Erettile | a Quali Esami Sottoporsi?

L’iter diagnostico, come anticipato, prevede, innanzitutto, un primo importantissimo passo, che è quello di decidere di rivolgersi ad uno specialista. Una volta presa questa decisione, con piena consapevolezza, non ci resterà che essere del tutto onesti e rispondere a tutte le domande che ci farà il medico, mettendo da parte la vergogna.

 Anamnesi

La prima fase dell’iter diagnostico, come per tutte le altre patologie mediche, prevede l’anamnesi generale, momento in cui lo specialista ti farà tutta una serie di domande. Non lasciarti sorprendere da niente e preparati al meglio a questo momento, in modo da poterlo vivere col massimo della tranquillità. Noi cerchiamo di aiutarti, anticipandoti, in linea generale, su cosa verterà l’anamnesi:

Ci sarà un’anamnesi generale, in cui ti chiederanno informazioni sulle tue abitudini di vita, eventuale presenza di patologie o precedenti condizioni. Ti verrà chiesta, nello specifico, la storia del disturbo (quando hai cominciato a riscontrare problematiche di natura sessuale). Inoltre, ti verranno fatte domande sulla tua situazione familiare, sociale e privata, verranno individuate eventuali situazioni stressanti. Verrà fatta, ancora, un’anamnesi più specifica, di tipo sessuale, per inquadrare le tue relazioni affettive e sessuali, lo stile emotivo con cui affronti la tensione e l’ansia (prestazionale e/o relazionale). Il medico indagherà sulla tua storia affettiva, se è stabile o meno, e se c’è conflittualità di coppia. Molto spesso vengono utilizzate apposite interviste strutturate e/o questionari per indagare determinate aree (sessualità, affettività, socialità).

Esame Obiettivo

L’esame obiettivo si riferisce alla visita medica vera e propria, quella in cui il medico esegue il controllo specialistico. Nel caso della disfunzione erettile, come possiamo immaginare, questa fase consiste nella palpazione del pene e dei testicoli,  finalizzata a valutare la sensibilità cutanea di queste regioni anatomiche (la presenza di sensibilità cutanea è indice di buona salute dei nervi.

Esami Diagnostici

Dopo una prima visita, in cui il medico inizia a farsi un’idea della situazione attraverso anamnesi ed esame obiettivo, egli sarà in grado di indirizzarti verso i test diagnostici utili al caso tuo, in base all’area da indagare.

Tra i test diagnostici di approfondimento, che possono aiutare il medico a stabilire le precise cause di disfunzione erettile, rientrano:

  • Ecocolordoppler penieno: ecografia del pene che consente di studiare il flusso di sangue all’interno dei vasi arteriosi dei corpi cavernosi.
  • Monitoraggio del fenomeno della tumescenza peniena notturna: un test che misura le erezioni spontanee del pene durante il sonno.
  • Misurazione dei potenziali evocati sacrali: esame neurologico, che consente di studiare la conduzione elettrica degli stimoli sensitivi e motori che, rispettivamente, provengono da, e giungono a, l’area genitale lungo il nervo pudendo e il midollo sacrale.
  • Esami delle urine:  permettono di evidenziare la presenza di diabete e altre malattie capaci di provocare disfunzione erettile.
  • Esami del sangue: Permettono l’individuazione di condizioni quali il diabete, le malattie di cuore, la riduzione patologica dei livelli ematici di testosterone (ipogonadismo) e tante altre condizioni di salute associate alla disfunzione erettile.
  • Valutazione psicologica: un colloquio con uno psicologo aiuta a capire se l’origine della problematica potrebbe avere cause di tipo emotivo.

6_ Trattamento | Le Tre Linee di Intervento per la Disfunzione Erettile : Parola agli Specialisti

In questo video,  il dottor Alessandro Pizzocaro, andrologo di Humanitas, ci fa una breve panoramica di quelli che sono gli interventi per risolvere la disfunzione erettile, che sono, essenzialmente, quelli di tipo farmacologico. Nei rari casi in cui non funziona il farmaco, ci informa lo specialista, esiste l’impianto protesico:

Esistono, quindi, tre linee di intervento per la disfunzione erettile:

Prima Linea

Ci si riferisce alla terapia farmacologica. I farmaci di prima linea sono gli inibitori della fosfodiesterasi quinta, che hanno rivoluzionato il campo dell’andrologia. Assumendo questi farmaci, l’erezione torna nelle stesse condizioni precedenti il problema.

Questi farmaci non provocano un’erezione senza stimolo, ma semplicemente aiutano e rafforzano l’erezione fisiologica, in un meccanismo quindi comunque già in atto.  L’erezione non è quindi artificiale, indotta dai farmaci, ma fisiologica, come avveniva prima del problema.

Seconda Linea

In alcuni casi, i farmaci di prima linea possono non funzionare. I farmaci di seconda linea sono quelli che provocano l’erezione in maniera artificiale. Questo tipo di farmaco si può assumere o per via intrauretrale o tramite iniezioni intracavernose, dopo uno specifico addestramento medico. Il farmaco tipico di seconda linea è l’Alprostadil.

In questo video Vincenzo Mirone, professore ordinario di urologia, direttore della scuola di specializzazione di urologia dell’Università Federico II di Napoli e primario del reparto di urologia dell’AOU Federico II di Napoli, ci illustra la tecnica innovativa della terapia a onde d’urto:

I risultati preliminari di uno studio condotto dalla Società Italiana di Andrologia per questa tipologia di trattamenti stanno dando valori inaspettati in termini di guarigione.

Terza Linea

Il trattamento di terza linea, che entra in gioco quando quelli di prima e seconda linea non funzionano, si riferisce all’impianto protesico.

La Protesi | Storie di Uomini Soddisfatti

Quando i farmaci non funzionano, c’è sempre la protesi! Ormai da tempo si pratica questo tipo di intervento chirurgico, assolutamente sicuro ed efficace. Se non ne hai mai sentito parlare, è perché questo tipo di problematica, purtroppo, è ancora avvolta da un alone di mistero e di tabù, per cui non esiste un passaparola, come succede, ad esempio, con una più banale protesi all’anca. Eppure anche in questo campo la ricerca scientifica sta avanzando, e protesi sempre più efficaci si stanno immettendo sul mercato. E Silvio Berlusconi ne sa qualcosa!

Nuova protesi malleabile impiantata a Bari

Proprio in questi giorni, a Bari, l’équipe medica di Carlo Bettocchi, urologo e andrologo, attuale presidente della European Society for Sexual Medicine (Essm), ha effettuato l’impianto di una protesi peniena malleabile di ultima generazione su un paziente di circa 60 anni, affetto da disfunzione erettile di origine organica.

Il nuovo dispositivo (prodotto da Boston Scientific) verrà introdotto a breve in diversi Paesi e consente di trattare la disfunzione erettile in pazienti con patologie complesse.

7_Storytelling: 3 uomini ci raccontano le loro esperienze

8_Il Verdetto Finale

La disfunzione erettile è un problema estremamente comune e si può risolvere.

Il tipo di soluzione è strettamente dipendente da quello che causa il problema, e per capire cosa causa il problema è essenziale rivolgerti ad un urologo o ad un andrologo.

Quindi? Basta farne un tabù! Prima ti decidi a parlarne, prima ricominci a vivere serenamente!