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Sapevi che la diarrea può essere un meccanismo di difesa del corpo?

Questo può sembrare controintuitivo, ma in realtà è un meccanismo di difesa naturale del corpo per liberarsi rapidamente delle tossine o degli agenti patogeni presenti nell’intestino.

L’aumento del movimento intestinale aiuta a eliminare rapidamente i batteri o i virus nocivi dal sistema digestivo, contribuendo a prevenire la diffusione dell’infezione nel corpo.

Quindi, nonostante sia un disturbo fastidioso, la diarrea può essere considerata come una risposta protettiva del nostro organismo.

1. Quali sono le cause più comuni di diarrea?

Le cause più comuni di diarrea possono variare in base all’età, all’ambiente e ad altri fattori. Tuttavia, le cause principali includono:

  • Infezioni virali: Virus come il rotavirus, il norovirus e l’adenovirus possono causare diarrea acuta.
  • Infezioni batteriche: Batteri come Escherichia coli, Salmonella, Shigella, Campylobacter e Vibrio possono contaminare il cibo o l’acqua e provocare diarrea.
  • Infezioni parassitarie: Parassiti come Giardia lamblia, Entamoeba histolytica e Cryptosporidium possono essere trasmessi attraverso il consumo di cibo o acqua contaminati.
  • Intossicazione alimentare: Consumare cibo contaminato da batteri, virus o tossine può causare diarrea.
  • Intolleranze alimentari: Alcune persone possono sperimentare diarrea a causa di intolleranze alimentari, come l’intolleranza al lattosio o la sensibilità al glutine.
  • Farmaci: Alcuni farmaci, come gli antibiotici, possono causare disturbi intestinali e diarrea come effetto collaterale.
  • Disturbi intestinali: Condizioni come la sindrome dell’intestino irritabile (IBS), la malattia infiammatoria intestinale (IBD) e la celiachia possono causare diarrea cronica.
  • Stress e ansia: Lo stress emotivo può influenzare il funzionamento intestinale e causare diarrea in alcune persone.

Tra le altre cause possibili ci sono il consumo eccessivo di alcol, il consumo di cibi piccanti o grassi, l’uso di lassativi e la sindrome del colon irritabile post-infezione.

È importante sottolineare che la causa della diarrea può richiedere una valutazione medica specifica in base ai sintomi, alla durata e ad altri fattori individuali.

2. Come posso prevenire la diarrea da infezione alimentare?

Ecco alcuni suggerimenti per prevenire la diarrea da infezione alimentare ebmCenters for Disease Control and Prevention. (2020). Travelers:

#1 Lavarsi le mani: Prima di preparare o mangiare cibo e dopo aver usato il bagno, è fondamentale lavarsi accuratamente le mani con acqua e sapone. Questo aiuta a ridurre la diffusione di batteri e virus ebmCenters for Disease Control and Prevention. (2020). Handwashing: Clean Hands Save Lives. .

#2 Utilizzare acqua potabile: Bere acqua sicura ed evitare l’uso di acqua non trattata o di fonti sconosciute può prevenire l’infezione da batteri, parassiti e virus ebmWorld Health Organization. (2017). Drinking-Water.

#3 Cucinare gli alimenti a temperature sicure: Assicurarsi che gli alimenti siano cucinati a temperature adeguate per uccidere eventuali agenti patogeni presenti. Utilizzare un termometro per alimenti per verificare la temperatura interna ebmFood and Drug Administration. (2019). Safe Minimum Internal Temperature Chart .

#4 Evitare il cibo crudo o poco cotto: Evitare di consumare carne cruda, pesce crudo, uova crude o poco cotte e latticini non pastorizzati, poiché possono contenere batteri dannosi ebmCenters for Disease Control and Prevention. (2020). Raw (Unpasteurized) Milk.

#5 Conservare correttamente gli alimenti: Conservare gli alimenti deperibili in frigorifero o freezer per impedire la crescita batterica. Evitare di lasciare gli alimenti a temperatura ambiente per lunghi periodi ebmUnited States Department of Agriculture. (2021). Basics for Handling Food Safely.

#6 Evitare la contaminazione incrociata: Separare gli alimenti crudi da quelli cotti e utilizzare taglieri e utensili diversi per evitare la contaminazione incrociata tra cibi crudi e cotti ebmWorld Health Organization. (2019). Five Keys to Safer Food Manual. .

#7 Lavare frutta e verdura correttamente: Lavare accuratamente frutta e verdura prima di consumarle per rimuovere eventuali residui di terra, pesticidi o batteri ebmFood and Agriculture Organization of the United Nations. (2019). Safe Food and Water.

#8 Evitare il consumo di alimenti contaminati: Evitare il consumo di alimenti che sembrano essere contaminati, scaduti o di dubbia provenienza ebmFood Safety and Inspection Service. (2019). The Big Thaw - Safe Defrosting Methods for Consumers.

#9 Prestare attenzione nei viaggi: Quando si viaggia in aree a rischio, bere solo acqua potabile confezionata, evitare il consumo di cibo venduto per strada e fare attenzione all’igiene generale.

Ricorda che questi suggerimenti generali possono variare in base alla regione geografica e alle condizioni specifiche.

3. Quali sono i sintomi associati alla diarrea cronica?

I sintomi associati alla diarrea cronica possono variare da individuo a individuo, ma i seguenti sintomi sono comunemente osservati  ebmScarpellini, E., et al. (2015). Chronic Diarrhea: A Practical Approach to Diagnosis and Management. United European Gastroenterology Journal, 3(2), 153-163.:

  • Diarrea persistente: La diarrea cronica è caratterizzata dalla presenza di feci molli o liquide almeno tre volte al giorno per almeno quattro settimane.
  • Frequenza delle evacuazioni intestinali aumentata: Le persone affette da diarrea cronica possono avere un numero maggiore di evacuazioni intestinali rispetto alla norma.
  • Urgenza defecatoria: Si può avvertire una forte sensazione di urgenza di defecare, che può essere difficile da controllare.
  • Stomaco gonfio o disteso: La presenza di gas o gonfiore addominale può essere associata alla diarrea cronica.
  • Crampi addominali: Si possono sperimentare crampi o dolori addominali durante o prima di una evacuazione intestinale.
  • Perdita di peso non intenzionale: In alcuni casi di diarrea cronica, la perdita di peso non intenzionale può essere osservata a causa dell’alterata assorbimento dei nutrienti.
  • Affaticamento: La diarrea cronica può causare affaticamento e una sensazione generale di malessere.
  • Presenza di muco nelle feci: In alcuni casi, può essere osservata la presenza di muco nelle feci.
  • Alterazioni dell’appetito: La diarrea cronica può influenzare l’appetito, causando una diminuzione o una perdita di appetito.

Si noti che la presenza di questi sintomi può indicare la necessità di una valutazione medica e diagnostica più approfondita per identificare la causa sottostante della diarrea cronica.

4. Quanto tempo dura di solito la diarrea acuta?

La durata della diarrea acuta può variare da persona a persona e dipende dalla causa sottostante. Tuttavia, di solito la diarrea acuta si risolve entro pochi giorni senza trattamento specifico. In media, la diarrea acuta dura da 2 a 7 giorni.

Le linee guida per la gestione della diarrea infettiva suggeriscono che se la diarrea acuta persiste per più di 14 giorni, potrebbe essere considerata come diarrea persistente o cronica e potrebbe richiedere ulteriori indagini e trattamenti.

È importante sottolineare che la durata esatta della diarrea acuta può essere influenzata da diversi fattori, come l’età, lo stato immunitario, la causa specifica dell’infezione e le condizioni generali di salute della persona colpita ebmGuerrant, R. L., et al. (2001). Practice Guidelines for the Management of Infectious Diarrhea. Clinical Infectious Diseases, 32(3), 331-351. .

5. Quali sono i farmaci comuni utilizzati per trattare la diarrea?

Il trattamento farmacologico della diarrea dipende dalla causa sottostante e può variare ebmChey, et al. (2017). ACG Clinical Guideline: Treatment of Helicobacter pylori Infection. Di seguito sono elencati alcuni farmaci comuni utilizzati per trattare la diarrea in base alla causa:

  • Antimicrobici: Gli antimicrobici come gli antibiotici possono essere prescritti per trattare la diarrea causata da infezioni batteriche, come la Salmonella o la Campylobacter. Tuttavia, l’uso di antimicrobici dipende dalla gravità dell’infezione e dalle raccomandazioni del medico.
  • Antivirali: Alcuni antivirali possono essere utilizzati per trattare la diarrea causata da infezioni virali, come il rotavirus o il norovirus. Tuttavia, spesso il trattamento si concentra sul controllo dei sintomi e sulla prevenzione della disidratazione.
  • Agenti antidiarroici: Farmaci come la loperamide possono essere utilizzati per ridurre la frequenza delle evacuazioni intestinali e migliorare la consistenza delle feci durante la diarrea acuta. Tuttavia, è importante consultare un medico prima di utilizzare questi farmaci, poiché potrebbero non essere indicati in alcune condizioni o in determinati tipi di infezioni.
  • Probiotici: I probiotici sono batteri benefici che possono aiutare a ripristinare l’equilibrio della flora intestinale e ridurre la durata della diarrea. Possono essere utilizzati per la diarrea associata agli antibiotici o come supporto generale per il recupero intestinale.

È fondamentale sottolineare che l’uso di farmaci per la diarrea deve essere prescritto da un medico, che valuterà la causa specifica e le condizioni individuali del paziente.

6. Cosa posso mangiare durante un episodio di diarrea per aiutare a migliorare i sintomi?

Durante un episodio di diarrea, può essere utile seguire alcune linee guida dietetiche per aiutare a migliorare i sintomi e prevenire la disidratazione ebmVandenplas, Y., et al. (2015). Guidelines for the Management of Acute Diarrhea in Adults. Di seguito sono elencati alcuni suggerimenti generali riguardo all’alimentazione durante la diarrea:

  1. Bere liquidi: È importante mantenere un’adeguata idratazione durante la diarrea. Bere piccole quantità di liquidi frequentemente può aiutare a prevenire la disidratazione. Scegliere bevande come acqua, tè non zuccherato, brodo di pollo o soluzioni per reidratazione orale.
  2. Alimenti ricchi di potassio: La diarrea può causare la perdita di importanti elettroliti come il potassio. Alimenti come banane, patate, yogurt e succhi di frutta possono essere inclusi nella dieta per aiutare a riequilibrare i livelli di potassio.
  3. Alimenti ricchi di sodio: La diarrea può causare una perdita di sodio nel corpo. È possibile integrare il sodio consumando alimenti come brodo di pollo, crackers salati o alimenti salati leggermente.
  4. Alimenti facilmente digeribili: Durante un episodio di diarrea, può essere utile consumare cibi facilmente digeribili come pollo alla griglia, riso bianco, pane tostato, crackers o zuppe a base di brodo leggero. Evitare cibi piccanti, grassi o fritti che possono irritare ulteriormente l’intestino.
  5. Evitare latticini e cibi ad alto contenuto di fibra: Alcune persone possono avere difficoltà a digerire latticini o alimenti ad alto contenuto di fibra durante la diarrea. Evitare temporaneamente latticini, alimenti integrali, verdure crude e frutta con buccia o semi.
  6. È importante consultare un medico o un dietista prima di apportare modifiche significative alla dieta, poiché le esigenze dietetiche possono variare in base alla causa sottostante e alle condizioni individuali.

7. La diarrea è contagiosa?

La contagiosità della diarrea dipende dalla causa sottostante. Alcune forme di diarrea possono essere contagiose, mentre altre non lo sono ebmDuPont, H. L. (2016). Acute Infectious Diarrhea in Immunocompetent Adults. The New England Journal of Medicine, 374(1), 54-63 . Ecco alcuni esempi:

Infezioni batteriche: Alcune infezioni batteriche che causano la diarrea, come la Salmonella, la Campylobacter o l’Escherichia coli enteroinvasiva, possono essere contagiose. Queste infezioni possono diffondersi attraverso il contatto diretto con feci infette, il consumo di cibo o acqua contaminati, o il contatto con superfici contaminate.

Infezioni virali: Alcuni virus che causano la diarrea, come il rotavirus o il norovirus, sono altamente contagiosi. Questi virus si diffondono facilmente attraverso il contatto diretto con persone infette, superfici contaminate o il consumo di cibo o acqua contaminati.

Altre cause: Alcune forme di diarrea, come quella causata da farmaci, intolleranze alimentari o disturbi digestivi, non sono contagiose poiché non sono causate da agenti infettivi.

È importante adottare misure di igiene adeguate per prevenire la diffusione della diarrea contagiosa. Queste misure includono il lavaggio delle mani frequente e accurato, l’evitare il contatto con feci o superfici contaminate e il seguire le linee guida di sicurezza alimentare.

 8. A quale medico devo rivolgermi se ho attacchi di diarrea?         

Se si hanno attacchi di diarrea, il medico da consultare dipende dalla durata, dalla gravità e da altri sintomi associati. Di seguito sono elencati alcuni specialisti che possono essere consultati per la gestione della diarrea:

  • Medico di medicina generale: È possibile consultare il proprio medico di medicina generale o medico di famiglia come punto di partenza. Questi medici sono in grado di valutare i sintomi, effettuare una diagnosi preliminare e fornire indicazioni per il trattamento o per un eventuale rinvio a uno specialista.
  • Gastroenterologo: Se la diarrea è cronica, persistente o associata a sintomi gastrointestinali significativi, potrebbe essere necessario consultare un gastroenterologo. Questi specialisti si occupano delle malattie dell’apparato digerente e possono eseguire ulteriori indagini diagnostiche, come esami del sangue, colonscopia o endoscopia, per identificare la causa sottostante della diarrea.
  • Infettivologo: Se si sospetta che la diarrea sia causata da un’infezione, come un’infezione batterica, virale o parassitaria, potrebbe essere consigliabile consultare un infettivologo. Questi specialisti sono esperti nel trattamento delle malattie infettive e possono prescrivere farmaci specifici per il trattamento dell’infezione.
  • Dietista: In alcuni casi, potrebbe essere utile consultare un dietista per ricevere consigli sulla dieta durante la diarrea. Un dietista può aiutare a identificare alimenti che possono migliorare i sintomi e fornire un piano alimentare adeguato per prevenire la disidratazione e favorire il recupero.

Si consiglia di consultare il proprio medico di medicina generale o di famiglia come punto di partenza per valutare i sintomi della diarrea e ricevere eventuali riferimenti a uno specialista appropriato in base alla situazione individuale.

9. Dove posso fare la visita gastroenterologica?

Tra i centri d’eccellenza dove prenotare la visita gastrenterologica suggeriamo:

1)Centro Medico Sant’Agostino (Milano)

Google Map (Viale Abruzzi, 4, 20131 Milano MI)

Prenotazioni – 345 398823

2)Policlinico Gemelli Ambulatori Privati

Google Map (Largo A. Gemelli, 8, Roma)

Prenotazioni : Tel 06 8881 8881

2) Centro Morra – Polistudio Privato  e Accreditato ASL

Google Map (Via Indipendenza, 21, 80038 Pomigliano d’Arco, Napoli)
Prenotazioni: Tel. 081/2242283

Manda un whattsapp al numero +39 379 181 0919

10. In Conclusione

Sebbene la diarrea sia spesso un disturbo temporaneo, ci sono alcune situazioni in cui potrebbe essere opportuno preoccuparsi e consultare un medico. Se è presente diarrea persistente, sintomi come la febbre, segni come il sangue nelle feci o segni di disidratazione è necessario consultare immediatamente il medico. In generale, in caso di disturbi gastrointestinali ricorrenti come la diarrea è consigliata la visita gastroenterologa.

 

Fonti

  1. Guarino, A., Albano, F., Ashkenazi, S., Gendrel, D., Hoekstra, J. H., Shamir, R., & Szajewska, H. (2014). European Society for Pediatric Gastroenterology, Hepatology, and Nutrition/European Society for Pediatric Infectious Diseases evidence-based guidelines for the management of acute gastroenteritis in children in Europe: update 2014. Journal of pediatric gastroenterology and nutrition, 59(1), 132-152.
  2. Riddle, M. S., & DuPont, H. L. (2016). Chronic diarrhea: diagnosis and management. Clinical gastroenterology and hepatology, 14(7), 901-913.
  3. Guerrant, R. L., Van Gilder, T., Steiner, T. S., Thielman, N. M., Slutsker, L., Tauxe, R. V., … & Lima, A. A. (2001). Practice guidelines for the management of infectious diarrhea. Clinical infectious diseases, 32(3), 331-351.
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