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Più si va avanti con l’età, più argomenti come riabilitazione e trattamenti fisioterapici prendono posto nelle conversazioni con gli amici, rimpiazzando argomenti come aperitivi e serate in disco…bisogna farci i conti!

Dolori, disfunzioni del movimento, lesioni, blocchi, traumi e molto altro ancora… spesso il fisioterapista è l’unico eroe che ci viene in soccorso.

Riabilitazione è tuttavia un termine che comprende tutto un mondo di trattamenti fisioterapici estremamente diversi, per tecnica, obiettivi e patologie trattate.

In questo articolo parliamo di un tipo particolare di trattamento: la terapia del calore.

Cosa fa il fisioterapista?

Ma prima di addentrarci nel discorso, dedichiamo un piccolo sipario a lui, il fisioterapista.

Il fisioterapista è una specie di supereroe del corpo umano, in grado di curare tutta una serie di patologie o disfunzioni del corpo e del movimento, riportando le prestazioni fisiche al loro funzionamento ottimale.

Il superpotere? Sta chiaramente nelle sue mani.

Tuttavia il fisioterapista non si accontenta di questo potere speciale, disponendo anche di molti strumenti sofisticati e, quindi, di diversi trattamenti fisioterapici per il recupero funzionale del paziente. Ogni tipo di danno, di lesione, di disfunzione, necessiterà di un diverso tipo di terapia. Una volta stabilita la causa del dolore, infatti, il fisioterapista inizierà a progettare un piano di trattamento che solitamente comprende metodi di mobilizzazione passiva (terapia laser, stimolazione elettrica, termoterapia) e tecniche della terapia manuale che comprendono svariati metodi di manipolazione del corpo utili per ripristinare la funzionalità dei tessuti (come il massaggio, lo stretching e esercizi mirati).

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La Terapia del Calore

Il calore rappresenta la terapia più antica contro i dolori muscolari. Anche solo istintivamente, quando abbiamo qualche dolore, siamo portati automaticamente a riscaldare la parte del corpo che ci fa male.

La terapia del calore è particolarmente consigliata in caso di spasmi e contratture muscolari

La termoterapia è un vero e proprio strumento terapeutico che utilizza il calore per migliorare l’afflusso di sangue (e quindi l’apporto di ossigeno alle fasce muscolari) e per ridurre la rigidità delle articolazioni. L’aumentata ossigenazione muscolare comporta un quasi immediato effetto analgesico e miorilassante. In questo modo il calore promuove il miglioramento del funzionamento motorio in seguito a lesioni o incidenti che coinvolgono i muscoli, i tendini e i legamenti.

La terapia del calore è particolarmente utile in caso di:

  • mal di schiena,
  • mal di collo,
  • affaticamento e tensione muscolare,
  • strappi, distorsioni e stiramenti,
  • contratture muscolari.

È invece controindicata per i dolori che hanno un’origine infiammatoria e si manifestano con rossori e/o gonfiori.

Come funziona la terapia del calore

Sono diversi i modi in cui il calore può essere applicato dall’esterno ai tessuti muscolari. Molto in voga ultimamente, ad esempio, sono le fasce o i cerotti autoriscaldanti, trovati da tutti molto confortevoli, facili da applicare e in grado di fornire sollievo dai dolori muscolari. Prova i prodotti Thermacare.

Altre metodologie sono rappresentate dai bagni di calore, applicazioni di fanghi o raggi infrarossi.

Un esempio: l’Ipertermia

Un particolare tipo di terapia del calore è l’Ipertermia, una tecnica che produce una deposizione di calore più rigorosa e più efficace di quanto ottenibile con le altre tecniche di termoterapia.

L’ipertermia è una terapia fisica innovativa che, utilizzando onde elettromagnetiche a specifica frequenza, permette un’azione focalizzata e controllata e si basa sull’induzione termica in profondità (da 1 a 8 cm e arriva fino a 45°).

Permette di curare e riabilitare numerosi tipi di danno a carico dell’apparato muscoloscheletrico, e locomotore in generale, non gravissimi, ma variamente dolorosi e spesso invalidanti.

il suo campo d’azione spazia dalla traumatologia sportiva alle degenerazioni di invecchiamento e patologie della colonna.

Sedute: Sono consigliate dieci sedute giornaliere consecutive, di circa 30 minuti ciascuna.

La Terapia del Calore nel Mal di Schiena

terapia del calore

Facciamo un altro esempio in cui il calore trova applicazione col suo effetto terapeutico e analgesico.

Il dottor Maurizio Fornari, responsabile di Neurochirurgia in Humanitas, ci dice che la terapia del calore può essere utilizzata nel caso in cui il mal di schiena derivi dallo spostamento di una struttura portante la colonna vertebrale.

“Lo spostamento può essere a carico di una sola vertebra (spondilolistesi) o può inserirsi in un quadro più complesso, di degenerazione dell’intera colonna (scoliosi degenerativa). All’interno delle terapie prescritte dal medico curante si può beneficiare anche dell’azione del caldo con l’applicazione di termofori, dispositivi elettromedicali che emettono calore, ma soprattutto con i bagni termali in acque calde. In quest’ultimo caso si sfrutta anche l’azione dell’acqua e con la riduzione del carico gravitazionale sulle articolazioni. Il mal di schiena può essere anche associato a una irritazione, una compressione della radice nervosa. In caso di dolore radicolare, irritativo, per trovare un po’ di sollievo va bene il caldo. Tuttavia il beneficio del caldo in caso di mal di schiena con irritazione del tronco nervoso è modesto” ci dice il dottor Fornari, fonte Humanitas.

Il Verdetto Finale

La terapia del calore consiste in un’ampia quantità di metodologie diverse, alcune delle quali possono essere messe in pratica direttamente da te, altre avranno bisogno del supporto di uno specialista.

Parla prima di tutto col tuo medico di base, e lasciati guidare sul percorso più giusto da effettuare.

Se ti interessa il mondo della riabilitazione e della fisioterapia, prova a dare uno sguardo alla panoramica dei migliori trattamenti fisioterapici.